La mediazione familiare serve più di quello che pensi
Pensavo di avere tenuto nascosto ai nostri figli quello che io e Giorgio stavamo passando. Entrambi volevamo tenerli fuori. Ma già nel primo incontro di mediazione, dove siamo venuti per capire come fare a non far soffrire i bambini, abbiamo capito che vedevano già un brutto “film muto”. Fin da allora ho cominciato a pensare come e cosa dirgli. Piano piano le mediatrici ci hanno aiutato a chiarire quello che volevamo fare per riorganizzare le nostre vite e poi abbiamo fatto un sacco di prove di quello che avremmo detto loro. Mamma mia che grande aiuto! Ecco è la cosa che mi ha stupito di più, che non mi aspettavo. E’ stato difficile, a volte ho pianto..ma quando sono stata davanti ai bambini con Giorgio eravamo preparati. Non è andato tutto come previsto, ma è andata bene, e sapere che cosa potevamo aspettarci mi ha tranquillizzato ed anche nei giorni successivi mi sono sentita accompagnata.
Poi c’è stato tutto il resto. Abbiamo parlato di tutti i dettagli, tante cose a cui non avevo pensato. Non siamo troppo litigiosi, ma la sofferenza è stata tanta, ora la affrontiamo meglio e la nuova vita diventa piano piano realtà, prima nella stanza di mediazione, poi abbiamo fatto le prove e ora andremo avanti da soli, credo che Giorgio sia d’accordo, come una squadra.
Sapevamo che la mediazione ci avrebbe aiutato, la mia amica me lo aveva assicurato. Pensavo che a noi che non litigavamo troppo sarebbe servita poco, invece mi sono accorta di quante cose c’erano a cui non avevo pensato. L’esperienza delle mediatrici è stata veramente preziosa!
Marina e Giorgio