https://www.counselling-mediazione.it/testimonianze-allievi/

Testimonianze

Testimonianze Allievi Counselling

22

Feb2023
E’ stato molto utile lo scambio di oggi, quante cose puo’ far germogliare! E’ stato veramente arricchente. La risonanza e' una cosa su cui devo  lavorare. Nadia, 2° anno counseling
22 Febbraio 2023Alessandra Doneda

22

Feb2023
Mi è piaciuto imparare lavorando per differenza: in tutte le simulate che abbiamo fatto, vedendo come gli altri hanno affrontato le diverse situazioni, ho potuto osservare cosa mi manca. Barbara 3° anno Counseling
22 Febbraio 2023Alessandra Doneda

22

Feb2023
E' stata una giornata arricchente e stimolante. Mi ha fatto riflettere molto e anche oggi ho imparato molto. Luca 1° anno counseling  
22 Febbraio 2023Alessandra Doneda

19

Gen2023
Quello che mi porto a casa oggi è di riuscire ad innamorarsi della storia che non ci piace. Anna 1° anno counseling  
19 Gennaio 2023Alessandra Doneda

19

Gen2023
Giornata intensa, molto utile a livello professionale, mi sono trovato a casa, nel posto giusto, al momento giusto. Luca 1° anno counseling  
19 Gennaio 2023Alessandra Doneda

19

Gen2023
Ho molto apprezzato la lezione. E' stata un'occasione di apprendimento. L'ho vissuto come momento dedicato a me che mi permette di fermarmi, di analizzarmi e di riflettere sul modo di fare e di essere all'interno dei colloqui. Maria Chiara 3° anno counseling
19 Gennaio 2023Alessandra Doneda

19

Gen2023
Nel racconto delle nostre storie ho notato gli opposti che emergevano un po’ in tutti: il collante e rompere gli schemi, il prima e il dopo, la tradizione e la rivoluzione. Quindi mi e’ sembrata bella questa cosa di leggere la dinamica dentro le famiglie o comunque dentro la nostra narrazione delle famiglie. Mi sono resa conto che ci sono circoli di movimento che animano le nostre storie. Gaia, 2° anno counseling
19 Gennaio 2023Alessandra Doneda

19

Gen2023
Oggi porto a casa la prima esperienza di simulata e l'importanza e l'arricchimento che deriva dal confronto con gli altri. Inoltre ho apprezzato tantissimo gli esercizi sui contesti. Si conferma l'esperienza molto positiva sulla scelta del master! Maria 1° anno counseling  
19 Gennaio 2023Alessandra Doneda

22

Ago2022
Nella stanza del colloquio ci si può sentire molto soli. Dopo la condivisione in supervisione ci si sente più forti. Daniela. 2 anno counseling
22 Agosto 2022Alessandra Doneda

22

Ago2022
Penso che la supervisione sia un lavoro sempre interessante perché ognuno ha una testa diversa e la condivisione delle idee è una ricchezza e un valore aggiunto Barbara P. 2 anno counseling
22 Agosto 2022Alessandra Doneda

11

Lug2022
Domande lineari e circolari In generale questa giornata, al di là dell’aver messo in gioco la mia esperienza personale, con le divergenze e anche con le interruzioni del docente, mi ha rivelato il concetto di spostare lo sguardo da sé stessi e di togliersi un po’ di polvere dalle spalle. Nadia 1° anno counseling  
11 Luglio 2022Alessandra Doneda

11

Lug2022
Domande lineari e circolari L’atto di fiducia finale del racconto di Nadia, lo collego a quell’atto di fiducia che ci chiedeva il docente per poter entrare nel metodo, un atto di abbandono, di ascolto. La capacità che ha messo in atto il docente di lasciare esprimere il punto di vista di ognuno ma anche di chiudere a un certo punto quando la discussione diventa ridondante, questo mi ha molto sollecitato. Gaia 1° anno counseling  
11 Luglio 2022Alessandra Doneda

04

Mag2022
Sono contenta della giornata. Parlare di casi diversi mi permette di prendere in considerazione tanti mondi, ciò accresce il mio saper fare. Devo aggiungere che questo percorso mi ha modificato in meglio e mi ha arricchito e alleggerito. Mariangela 3 anno counseling
4 Maggio 2022Alessandra Doneda

04

Mag2022
La giornata di oggi è stata arricchente. Tra le tante cose che mi porto a casa, desidero mettere in evidenza quanto le domande siano da stimolo anche all'auto riflessione. Miriam 1° anno counseling
4 Maggio 2022Alessandra Doneda

04

Apr2022
Feedback lezione sull'ascolto Pur essendo emerse nel gruppo opinioni divergenti come è normale che sia, io trovo che questo confronto sia stato l’espressione di che cosa significhi l’ascolto, di quanto sia difficile un ascolto vero, protendersi verso l’altro, spostarsi dai concetti di ragione e torto, assumendo che il proprio punto di vista non sia sempre corretto. “Per capire il proprio punto di vista bisogna spostarsi dal proprio punto di vista e assumere che l’altro abbia ragione”. Nadia 1° anno counseling
4 Aprile 2022Alessandra Doneda

04

Apr2022
Le lezioni di Edoardo sono sempre molto interessanti. Non solo per i contenuti. Apprezzo molto la sua capacità di gestire l’aula, che diventa uno spazio libero di confronto. Nell’ultima lezione abbiamo trattato i principi della narrazione e ho avuto modo di constatare come tutto quello che stiamo apprendendo in aula sia facilmente riconducibile alla nostra quotidianità e quindi applicabile alle nostre relazioni e relativi conflitti. Fabiana 1° anno counseling
4 Aprile 2022Alessandra Doneda

03

Feb2022
Feedback percorso Counseling Oggi ho ulteriormente avuto conferma che le persone o gli enti che fanno rete sono una risorsa. Alessandra 3 anno counseling
3 Febbraio 2022Alessandra Doneda

03

Feb2022
La giornata di oggi mi ha confermato che utilizzare le abilità di counseling nel nostro contesto lavorativo costituisce un'enorme risorsa. Daniela 3 anno counseling
3 Febbraio 2022Alessandra Doneda

03

Feb2022
Feedback percorso Counseling Mi piace quando si ragiona in termini di normalizzazione. Ci sono alcune cose che nel pensiero sistemico proprio non esistono come ad esempio la ricerca del colpevole, questo mi piace molto. Il counselor aiuta ad aprire a nuove ipotesi, a considerare nuovi punti di vista, a riportare in luce aspetti che stanno in secondo piano. La curiosità come valore da riscoprire. Matteo 1 anno counseling
3 Febbraio 2022Alessandra Doneda

03

Feb2022
Feedback percorso Counseling Mi è piaciuta molto sia la parte teorica che quella pratica tutt’e due mi mettono un po’ di trepidazione, capisco quanto devo approfondire. Mi porto a casa il fatto di apprezzare i contenuti di tutto il gruppo, è un arricchimento dal punto di vista delle conoscenze e da quello personale. Miriam
3 Febbraio 2022Alessandra Doneda

26

Nov2021
Feedback del percorso di Counseling Mi è piaciuto molto questo nuovo modo di sollecitare le domande, ogni volta nascono pezzi nuovi della storia e poi anche lo stile…ho sentito una grande ricerca di precisione nell’andare alla fonte delle cose e contemporaneamente anche un po’ la leggerezza, in senso positivo, cioè stare il più vicino possibile alle cose e al contempo prenderci anche un po’ come siamo e sapere che c’é tempo davanti a noi. Gaia
26 Novembre 2021Alessandra Doneda

22

Ott2021
Supervisione di casi nei diversi contesti La supervisione odierna per me è stata estremamente formativa ed utile in quanto mi ha consentito di esercitare punti di vista differenti rispetto alla mia formulazione di mondi possibili. Inoltre ho potuto esaminare situazioni che riguardano ambiti professionali diversi dal mio e ciò ha accresciuto le mie competenze. (Mariangela secondo anno counseling)
22 Ottobre 2021Alessandra Doneda

28

Set2021
Sono stata contenta di aver partecipato alla lezione in presenza. Ho l'impressione che all'interno del gruppo iniziamo ad essere sulla stessa lunghezza d'onda. Penso che la condivisione sia un valore aggiunto, è una condivisione di qualità. Di quanto fatto oggi mi è piaciuto, in particolare, l'esercizio della connotazione positiva; ha messo in luce come ci sia una doppia faccia in tutto. (Marzia 1 anno counseling)
28 Settembre 2021Alessandra Doneda

23

Apr2021
Nel contesto di supervisione imparo sempre perché mi metto costantemente in discussione. Trovo sempre le risposte alle mie domande e riesco ad essere molto pratica. Elena 3° anno counselling
23 Aprile 2021Redazione

01

Mar2021
Lezione sull'ascolto Mi è piaciuto molto il concetto che è stato introdotto in questa lezione e gli esercizi pratici di ascolto che abbiamo svolto assieme. Ogni lezione mi permette di crescere come persona e comunicare meglio con altri. Barbara 1 anno counseling
1 Marzo 2021Redazione

01

Mar2021
Colloquio con la coppia Esiste il tempo oggettivo e quantificabile misurabile ma esiste anche un altro tempo, il tempo di ciascuno. Alessandra 3 anno Counseling
1 Marzo 2021Redazione

23

Feb2021
Lezione molto interessante per la modalità con cui è stata condotta. Lo scambio con i colleghi è stato stimolante. Caterina
23 Febbraio 2021Redazione

08

Feb2021
Ho trovato la giornata di oggi molto interessante, ero molto curiosa dell’impatto. La mia esperienza è stata una supervisione individuale mentre oggi mi sono trovata nel gruppo. L’ho trovata ancora più sfaccettata… tutte le persone insieme mi hanno aiutato a vedere punti di vista differenti, anche simili, ma con sfumature diverse. Vengo da una forma mentis molto inquadrata che mi porta d’istinto a focalizzare il punto della cosa… questo contesto mi aiuta ad ampliare ed è proprio quello che cerco, perché lo trovo un’enorme ricchezza. Alessandra secondo anno counseling
8 Febbraio 2021Redazione
Testimonianza Corso Counselling

01

Feb2021
Mi è piaciuto tanto il lavoro in gruppo: impari anche dagli altri. Mi porto a casa un sacco di appunti e di cose da approfondire. Samuel 1 anno counseling
1 Febbraio 2021Redazione
Testimonianza Corso Counselling

26

Gen2021
È stata una lezione "spessa"; l'atteggiamento di uno dei terapeuti del film che abbiamo visto mi ha fatta riflettere su come nella relazione con il cliente il counsellor è dentro con la propria vita e le proprie fatiche. Marina primo anno counseling
26 Gennaio 2021Redazione
Testimonianza Corso Counselling

17

Dic2020
Di tutta la lezione di oggi mi è piaciuta in modo particolare la nozione di "mistero"; vedere il "pezzo di puzzle fuori dal tavolo" può generare quello stupore che ci permette di avere la mente aperta e ricettiva, come quella dei bambini, e di non incasellare le persone perdendo delle opportunità. Marzia 1 anno counseling
17 Dicembre 2020Redazione
Testimonianza Corso Counselling

03

Dic2020
Tema: Genogramma proiettivo È stata una giornata ricca e stimolante che ha creato una maggior vicinanza tra tutti i partecipanti. Emanuela secondo anno Master Counselling
3 Dicembre 2020Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Nov2020
Durante il primo incontro siamo entrati nel vivo: vedere un colloquio con una famiglia mi ha molto coinvolta e ha permesso un bello scambio arricchente tra noi. Le parole chiave della mattina hanno iniziato a stuzzicarmi anche rispetto a un mio percorso personale; ho già iniziato a far girare le rotelline del cervello. Maria Chiara 1 anno counseling
30 Novembre 2020Redazione
Testimonianza Corso Counselling

26

Nov2020
È fondamentale nel nostro lavoro di Counselor sapere Inviare il cliente da un altro professionista quando ci rendiamo conto che quella persona non ha bisogno di noi. Detto così sembra semplice quasi banale ma in effetti non lo è. L’incontro con Edoardo è stato illuminante per capire quanti elementi entrano in gioco: le resistenze del cliente, le resistenze del counselor, l’eventuale storia di invii alle spalle del cliente.. l’importanza del timing nel costruire e proporre all’altro l’invio, la nostra competenza e sensibilità nel scegliere il giusto professionista per quella persona.. tutti aspetti che concorrono a raggiungere l’obiettivo: far stare l’altro il meglio possibile. Tutto magicamente si armonizza se so fare bene il mio mestiere, se ho condotto dei buoni colloqui, se ho costruito con la persona una relazione di fiducia che le ha dato libertà. Antonella - 3 anno counseling
26 Novembre 2020Redazione
Testimonianza Corso Counselling

22

Ott2020
Questa lezione mi è piaciuta moltissimo .. ho sentito la fatica un po’ di tutti, del resto sono ore in cui devi metterti in gioco di continuo, sollecitare i tuoi pensieri ed accoglierne altri ... è stato difficile cercare mondi possibili solo attraverso un racconto ma gli spunti e le idee che venivano dagli altri mi hanno sbloccato aiutandomi a far emergere nuove ipotesi. Emanuela - Supervisione counseling
22 Ottobre 2020Redazione
Testimonianza Corso Counselling

24

Giu2020
Siamo partiti da una storia, un problema enorme che veramente può invadere e controllare tutta la vita di un’intera famiglia. Abbiamo provato a ridescrivere questa storia mettendo in luce le risorse dei protagonisti e questo ci ha permesso di comprendere a fondo quello che Michael White chiama esternalizzazione del problema. Se lasciamo che il problema invada tutta la nostra esperienza, veramente siamo impotenti. Se al contrario riusciamo a non identificarci con il problema diveniamo più liberi di muoverci e di descrivere diversamente la nostra esperienza. Una bellissima lezione che spero mi aiuti ad aiutare me stessa e gli altri. Antonella - Master counseling
24 Giugno 2020Redazione
Testimonianza Corso Counselling

24

Giu2020
Gli incontri di supervisione incarnano la potenza del sistema: sempre nuovi spiragli sui casi e sempre spunti di riflessione sulla conduzione dei colloqui. In particolare, dell’ultima riunione mi risuona la tentazione del counselor di condividere le premesse del cliente e di schierarsi con esso e l’attenzione alla co-costruzione di nuove narrazioni partendo dal ‘positivo’ che il cliente ci porta e che dobbiamo sostenere e sviluppare. ‘Stare sul positivo!’ e stimolare l’autoriflessione del cliente sulle proprie risorse. Never forget!’ Paola 3 anno Master counseling
24 Giugno 2020Redazione
Testimonianza Corso Counselling

16

Giu2020
Gli anni di corso sono stati molto significativi, hanno rappresentato passaggi e cambiamenti profondi nella mia crescita personale e ho visioni che prima non avevo. Oggi sono un’ascoltatrice migliore che esplora “mondi possibili”, che ha preso le distanze dal dare giudizi e dal pensare che esista una sola verità, che piano piano è uscita dalla “cornice” in cui si trovava e ha incominciato ad avere pensieri nuovi, ad aprirsi a nuove possibilità e nuovi punti di vista, che ha capito che per “vedere il proprio punto di vista” bisogna solo “cambiare punto di vista”. Al termine di questi anni posso comunque affermare che considero la mia preparazione conclusa solo in parte perché lavorare con le persone richiede un confronto continuo e la preparazione non si completa mai veramente, il più grande strumento siamo noi stessi, e il lavoro di capire noi stessi è infinito. Letizia
16 Giugno 2020Redazione
Testimonianza Corso Counselling

03

Giu2020
Ho studiato scienze dell'educazione e sono stata, un po' per fortuna un po' per ponderata scelta, inserita in un tirocinio su un campo particolarmente delicato. Dopo qualche anno sentivo che le mie capacità di ascolto e lettura dell'Altro però non erano più sufficienti e così, dopo essermi documentata tra università e corsi esterni, ho scelto il CMTF. Durante il percorso in aula già percepivo una maggiore attenzione verso chi mi stava di fronte ma è stato solo terminando le lezioni e lasciando sedimentare il tutto per anni che oggi mi sento davvero una professionista molto diversa da allora. Non migliore, semplicemente diversa. ascolto il mio respiro e mi lascio guidare dalle ipotesi che mi percorrono la mente. Ascolto me stessa mentre ascolto attivamente ed empaticamente l'altro. Sforzo testa e pancia a parlare lingue diverse e sentire emozioni anche contrastanti eppure insieme. Mi rendo conto di aver trovato "il mio posto sicuro" dove i pregiudizi sono utili per smascherare i miei meccanismi interni ed aprirmi realmente all'incontro con l'Altro. Consiglio il CMTF per l'infinito e paziente supporto ricevuto in tutti gli anni trascorsi; inoltre l'approccio sistemico aiuta a rileggere le relazioni sociali come collegate le une alle altre, dando così spazio e attenzione alle dinamiche relazionali e alle risposte degli individui ad un dato evento (modalità che attiva l'altro e ne risveglia le competenze già possedute) anziché ricercare le cause di un empasse. Maura Counselor sistemico relazionale
3 Giugno 2020Redazione
Testimonianza Corso Counselling

12

Feb2020
Gruppo di supervisione: un incontro di counseling di gruppo, di illuminanti punti di vista. Simona - 2° anno counseling
12 Febbraio 2020Redazione
Testimonianza Corso Counselling

12

Feb2020
Supervisione:interessantissimo lavoro in equipe,ricchissimo di spunti e nuove prospettive. Annalisa - 2° anno counseling
12 Febbraio 2020Redazione
Testimonianza Corso Counselling

13

Dic2019
Lezione del 27 novembre 3 anno counseling Guardare ciò che gli altri ritengono essere i propri difetti con la lente sistemica della connotazione positiva aiuta non solo i clienti ad avere più fiducia nelle proprie risorse, ma anche il counselor che si riconosce nelle debolezze altrui e impara ad accettare le proprie. Paola 3 anno counseling
13 Dicembre 2019Redazione
Testimonianza Corso Counselling

08

Nov2019
Oggi primo incontro: ci è stata spiegata la figura del Conuselor e le sue specificità, la storia ed evoluzione del modello sistemico-relazionale e le modalità di approccio. Si è parlato anche della capacità del metodo di potersi/sapersi inserire in qualsiasi contesto (Counselor complementare o professionale) venga richiesta una figura capace di ascoltare la persona che si trova in un momento di fragilità, di difficoltà relazionale e stimolare la stessa, attraverso domande specifiche con un linguaggio attento al significato e all'impatto che potrebbe avere, a trovare una soluzione alla problematica o gli strumenti necessari per affrontarla. Non si danno soluzioni o consigli, ma la possibilità di sviluppare le proprie risorse. Daniela M. (Primo anno counseling)
8 Novembre 2019Redazione
Testimonianza Corso Counselling

16

Apr2019
Nella lezione di oggi, attraverso il gioco, la provocazione e il confronto serrato abbiamo ragionato sul conflitto, alternando continuamente i livelli di analisi dal micro al macro e viceversa. Ci siamo riconosciuti, infatti, immersi in una società e cultura che non tollera il conflitto, a tal punto che ogni mezzo è lecito per eliminarlo e tornare alla quiete fino al paradosso di 'fare la guerra per portare la pace'. Contemporaneamente abbiamo guardato alle nostre relazioni che il più delle volte temono il conflitto e cercano di sotterrarlo, tanto che chi esprime conflittualità è etichettato come problematico, come persona da curare e guarire. Ma il conflitto (ben distinto dalla violenza), se riconosciuto e affrontato, è elemento imprescindibile per far crescere ed evolvere le relazioni e i rapporti di fiducia tanto nella famiglia o nel gruppo di riferimento quanto nella comunità e società nel suo complesso. È stata quindi una lezione densa di stimoli, che ci ha messo in discussione come persone e come cittadini. Giorgia
16 Aprile 2019Redazione
Testimonianza Corso Counselling

25

Mar2019
Lezione di Alessandra Doneda Dice Marcel Proust che “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell'avere nuovi occhi”. Nel corso della lezione abbiamo riflettuto su quanto, in generale, i nostri occhi siano abituati a vedere innanzitutto quello che manca invece di ciò che già c’è e abbiamo osservato che a volte i clienti che incontriamo possono percepirsi privi di risorse, davanti a una situazione di impasse. Credo che il primo, e forse il più importante aiuto che il counsellor può offrire al cliente, è un nuovo e inconsueto punto di vista che sa sottolineare la ricchezza e non la mancanza, che restituisce valore a dettagli che spesso passano inosservati, che sa cogliere quella “unique outcome”, quell'eccezione nella storia narrata che fa risaltare le competenze della persona...un paio di occhi nuovi nel viaggio attraverso il cambiamento che è già in atto e che il cliente potrà portare a compimento grazie alle risorse di cui dispone Gloria (secondo anno counselling)
25 Marzo 2019Redazione
Testimonianza Corso Counselling

21

Mar2019
Credo che un atteggiamento utile durante un colloquio e in generale quando si ascolta sia quello di essere consapevoli, di sapere di non sapere, essere certi di non avere certezze. La lezione mi ha evocato in diversi momenti la parola rimedio...porre rimedio, trovare un rimedio, rimediare un nuovo ordine. Lo stretto legame tra ipotesi e domanda efficace. Come quell'unica chiave che in un mazzo gira perfettamente nella toppa ed apre la porta verso la strada giusta. Alessandra
21 Marzo 2019Redazione
Testimonianza Corso Counselling

26

Gen2019
Nella giornata di oggi, tutta dedicata alla conduzione del primo colloquio, sono emerse molte tematiche interessanti. Tra queste vorrei sottolineare la necessità, molto ben evidenziata dalla visione di alcune registrazioni di colloqui, da parte del counsellor di riconoscere sia i propri limiti sia i limiti imposti dal ruolo al fine di condurre un intervento efficace. Un grazie a Riccardo per aver fatto emergere questo aspetto fondamentale. Lorenzo
26 Gennaio 2019Redazione
Testimonianza Corso Counselling

26

Gen2019
Le tecniche di counseling sono strumenti che ci aiutano a stare dentro la relazione con un metodo di lavoro. Il counsellor è libero di accedervi e sceglierle per favorire nel cliente l'evoluzione verso mondi possibili e più soddisfacenti. Chiara
26 Gennaio 2019Redazione
Testimonianza Corso Counselling

18

Dic2018
In pochi casi nella vita si può improvvisare e in una relazione d’aiuto sarebbe pericoloso oltre che inefficace per il cliente. A questo serve le tecnica. Lavorare per dicotomie, scale, differenze, polarità, utilizzando le domande, è lavorare secondo la logica sistemica. Permette di accedere ad un universo di domande possibili partendo da una tematica. Così la curiosità del counsellor sposa la tecnica. Imparare sperimentando e stupirsi del risultato. È sempre sorprendente e gratificante. Nicoletta
18 Dicembre 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

22

Nov2018
Oggi abbiamo condiviso, con la guida di Lella e il contributo dei partecipanti del gruppo, quattro casi tutti diversi: le tecniche a supporto nella scuola, in azienda, in una struttura per anziani, nella comunità religiosa ... che ricchezza e varietà!! Karin
22 Novembre 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

07

Nov2018
Non esiste ordine senza disordine e il counsellor è il professionista del disordine. Deve imparare ad organizzarlo, a ristrutturarlo, a dargli un significato, nella consapevolezza dell’impossibilità del ripristino del ‘vecchio ordine’. Abbiamo riflettuto sulla stabilità del cambiamento e abbiamo rivisto alcuni punti cardine dell’approccio sistemico anche attraverso il confronto con altre metodologie.   Annachiara
7 Novembre 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

15

Ott2018
La giornata è stata utile al fine di ripensarci nei nostri contesti lavorativi come risorse nell'applicazione delle abilità apprese fino ad ora, punto cruciale per un autoanalisi della nostra messa in gioco e ulteriore spinta verso il miglioramento Chiara
15 Ottobre 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

02

Ott2018
Oggi abbiamo approfondito/riflettuto sul tempo. Si è parlato del tempo come tecnica, come limite che non ci deve sopraffare e come silenzio. Sopratutto abbiamo appreso che il tempo non dobbiamo pretenderlo, ma dobbiamo donarlo e rispettarlo per il bene del cliente e solo così facendo potremmo avere dei buoni risultati. Tempo al tempo Marika
2 Ottobre 2018Redazione
Lorenzo

18

Set2018
"Al rientro dalla pausa estiva abbiamo trovato ad attenderci Alessandra Doneda e una lezione dedicata a riformulazione e ristrutturazione. Tramite l'uso di esercizi di gruppo e video di esempio, abbiamo appreso la potenza di queste tecniche che permettono l'apertura di possibilità e scenari fornendo nuovi significati alle storie raccontate. Un grande grazie ad Alessandra!!" Lorenzo (1° anno counselling)
18 Settembre 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

29

Mag2018
In questi anni abbiamo affrontato tanti temi interessanti e alla fine del terzo anno non poteva mancare quello dell’invio; tutti prima o poi ci troveremo a doverlo fare. Ed ecco quindi affrontato questo argomento che se all'apparenza sembra facile nella pratica poi non lo è. Bisogna trovare il modo con cui rivolgersi al cliente, le parole giuste, quelle che non fanno sentire il cliente “scaricato” ma accompagnato verso un altro professionista. Affrontare anche il distacco da entrambe le parti sapendo di affidarlo ad una persona che noi riteniamo che lo possa aiutare a trovare ulteriori risorse per risolvere il suo problema. È importante per noi avere quindi una buona rete di professionisti di cui aver fiducia e trovare una buona condivisione con il cliente, una sua consapevolezza che è il momento giusto per un invio. C’è poi il timing: un tempo giusto per comunicare la nostra scelta, un processo che avviene nei vari incontri. Grazie ad Edoardo Carnevale Schianca per lo stimolo che ci ha dato nel cogliere le emozioni che possono nascere dal distacco. Barbara (3° anno counselling)
29 Maggio 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

29

Mag2018
Raccontiamo un caso e con esso le nostre incertezze, difficoltà, i possibili pregiudizi, le emozioni che abbiamo provato. Poi, grazie alla discussione di gruppo, è come se ci dotassimo di uno sguardo più ampio e di un ascolto più attento e ricettivo e l’esperienza portata si apre a nuove ipotesi e si arricchisce di altre visioni e spunti di lavoro che diverranno pratica futura. Mentre se ne parla insieme, percepiamo anche la strada fatta, il punto in cui siamo del nostro percorso formativo ed è un’importante occasione di consapevolezza. Susanna (3 anno counselling)
29 Maggio 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

28

Mag2018
".. fissavo quella luce all'orizzonte. Se pur tenue era diventata la mia guida.. la mia bussola. .. navigavo l'incertezza e quel lumino era tutto ciò che avevo. La mia stella polare! ... Per poi scoprire che era una lucciola... Il viaggio era giunto al "termine".. o almeno quel viaggio! Quella lucciola mi aveva guidato sin lì!" Marco (2 anno counselling)
28 Maggio 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

15

Mag2018
Seguire la lezione con la Dott.ssa Caiani è servito a rimettere a fuoco tanti concetti, teorie e pratiche che in questi mesi abbiamo affrontato. Siamo riusciti a tirare le fila di una trama molto complessa e lontana da quanto siamo abituati a vivere ogni giorno, ma che ci apre a nuovi possibili mondi, soluzioni e ipotesi, da mettere in pratica. Con l’augurio di poter sperimentarci come counsellor da ora in poi. Grazie, come sempre! Marta
15 Maggio 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

20

Apr2018
Mi sono sentita come una naufraga (persa, in mancanza di punti fermi) viva (piena di speranza e aspettative) in un mare d’emozioni, correnti positive e negative che mi cullavano più o meno bruscamente, rispondendo e no alle mie aspettative e che mi portavano verso un porto dove riprendermi, recuperare le forze e valutare le prossime mosse verso la mia terra promessa o le mie terre promesse. Grazie. Manuela
20 Aprile 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

20

Apr2018
Una lezione appassionante per i contenuti e per avermi avvicinato a degli strumenti concreti nell'esplorazione del counsellor rispetto alla narrazione del cliente. Sei principi fondamentali attraverso i quali il counsellor - professionista del disordine - diventa facilitatore del cambiamento da un ordine precedente che si è rotto verso un nuovo ordine. Passando per un'autentica accoglienza della fatica che il cliente vive, il counsellor aiuta la persona nel qui e ora a diventare più forte, a trovare lo slancio energetico verso un nuovo futuro. Entusiasmante! Antonella
20 Aprile 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

11

Apr2018
Pensare in modo plurale ci aiuta ad aprirci ad un mondo di possibilità, niente più è statico, è tutto in continuo movimento. Lucrezia
11 Aprile 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

02

Mar2018
Molto interessante e significativa la metafora utilizzata da Marco per definire la simulata di gruppo che ha caratterizzato l’incontro di sabato 24 febbraio. Il counsellor è come una guida alpina che si fa carico di accompagnare l’intero gruppo durante l’ascesa fino a condurlo alla meta. Quali sono le condizioni affinché si arrivi in cima senza difficoltà? Occorre innanzitutto che il gruppo riponga fiducia verso chi lo conduce, ne accetti il ruolo, le regole, e la metodologia. Dal canto suo il counsellor stabilisce una relazione con il gruppo, fatta di rispetto, di ascolto, di attenzione rivolta ad ogni singolo partecipante. Il counselor si porrà come facilitatore e quindi   interpella, esorta, stimola,  tiene il timone per tutta la durata del percorso. E mentre il gruppo cresce, cresce anche il counselor in un rapporto generativo  che soddisfa bisogni individuali, offre un contesto in cui sentirsi riconosciuti e la possibilità di sentirsi riconosciuti e valorizzati. Giovanna
2 Marzo 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

26

Feb2018
Ho trovato molto produttivo prendere in considerazione questo aspetto determinante nella conduzione del colloquio di counselling. Di cosa sto parlando? Delle emozioni del counsellor. Questo mi induce a prestare particolare attenzione al ruolo del counsellor, visto come sistema osservante che incide nella relazione e concorre ad alimentare la ricerca di un nuovo equilibrio. Nel corso della giornata è parso evidente quanto le funzioni emotive riescano a pilotare gran parte del processo comunicativo, con il rischio, sempre in agguato, di lasciarsi condurre dai pregiudizi personali. Fare attenzione alle proprie emozioni è un elemento importante per la riuscita del colloquio. Alberto
26 Febbraio 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

16

Feb2018
Con Edoardo Carnevale Schianca ci siamo addentrati nel tema dell'ascolto focalizzando poi l'attenzione sui miti familiari che ci governano. Inevitabilmente questo argomento in molti di noi ha fatto vibrare corde del vissuto personale. Edoardo ha saputo gestire queste nostre derive con professionalità ed ironia. Saper ascoltare i messaggi verbali, così come i segnali del linguaggio non verbale, è una competenza fondamentale del Counsellor e abbiamo potuto verificarne l'efficacia nel corso di una simulazione di colloquio. Ad ogni passo, ad ogni lezione, mi rendo conto di quanto sia difficile e al tempo stesso affascinante questo mestiere, anche se lavora su tematiche di vita concrete. Ogni incontro si porta dietro una scia di entusiasmo e gratitudine verso il CMTF e i Docenti.
16 Febbraio 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Gen2018
La lezione dedicata alla supervisione di casi di tirocinio è densa di emozioni e di contenuti. Ciascuno porta una storia per la quale ha già speso parole, fatica e impegno e nel momento in cui la condivide in un ambiente protetto e con persone care, sente di potersi concedere un tempo nel quale affidare la storia a qualcuno che veramente desidera ascoltarla con interesse sincero. È un po’ come tenere tra le braccia un neonato che piange, si prova di tutto per cercare di calmarlo ma poi si arriva ad un certo punto stanchi e sfiduciati e non si sa più cosa fare. Poi arriva qualcuno che si offre di prenderlo in braccio concedendoci una sorta di tregua, di respiro durante il quale ci si ritrova ad osservare quel neonato da un altro punto di vista e ci si accorge che ha smesso di piangere, semplicemente perché ha cambiato braccia per un momento. Certo il neonato è tuo e nessun altro può sostituirti nella responsabilità della sua crescita, però che bello quel momento in cui qualcuno ti ha offerto il suo aiuto anche solo per un istante. Quanti pensieri, quanta ricchezza hai raccolto in quel tratto di strada. La supervisione è anche questo. Giovanna
30 Gennaio 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

25

Gen2018
Terzo anno, secondo incontro: tanto entusiasmo nell'andare avanti, un po' di ansia nell'intravedere la "fine"... Trovo la giornata particolarmente interessante, in quanto ci viene proposto un esercizio a mio parere utilissimo, la ristrutturazione del profilo. Fin dall'inizio della nostra formazione, abbiamo appreso che, nei confronti del cliente, esaltare le positività è fondamentale; sperimentare direttamente sulla base di quanto ognuno scrive di se stesso é una nuova "sfida". Mi si apre una porta, un suggerimento pratico capace di attivare la mia creatività di counsellor, attraverso la quale ciò che il cliente porta come difetto gli possa venire riproposto come opportunità, un nuovo stile di comunicazione verso l'esterno, che gli permetta di uscire dallo schema nel quale si sente intrappolato. Ed ora: grande voglia di applicare sul campo!
25 Gennaio 2018Redazione
Paola - Corso Counselling

25

Gen2018
La lezione è stata molto intensa, a tratti faticosa. Dopo qualche giorno mi ritrovo a pensare senza nemmeno accorgermi al sistema-gomitolo e a quanto spesso io mi illuda, come individuo, di essere se non autosufficiente, almeno un po’ autonomo…macchè! Grazie Riccardo Nebel per questa esperienza spiazzante.
25 Gennaio 2018Redazione
Testimonianza Corso Counselling

13

Feb2017
Tolstoj scriveva: “Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro. Ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”. La famiglia è un microcosmo dentro il quale si muovono personaggi in cerca di felicità. Talvolta gli stimoli, l’amore, le risorse che questa realtà sprigiona, offrono occasioni di crescita e di cambiamento per ogni singolo membro. Altre volte invece, la famiglia si trasforma da recinto che protegge a gabbia che intrappola e il senso di appartenenza diventa faticoso da accettare. Ci sono tappe obbligatorie lungo il ciclo di vita della famiglia, transizioni che richiedono impegno e fatica, durante le quali le relazioni vanno ridefinite. Impossibile evitare questo passaggio, che inevitabilmente muoverà stati d’animo, pensieri e atteggiamenti, anche nell’ambiente circostante.
13 Febbraio 2017Redazione
Testimonianza Corso Counselling

01

Feb2017
Condividiamo le esperienze nelle quali ci siamo letteralmente "buttati", applicando ciò che per tanto tempo ci é sembrato teorico, astratto. Finalmente, sperimentiamo quanto stiamo imparando, nella maggior parte dei casi constatiamo che funziona, negli altri riconosciamo le nostre "impasse"... Viviamo le nostre prime difficoltà come sfide, ci apriamo alle osservazioni dei colleghi con grande interesse ed atteggiamento costruttivo, riconoscendone l'importanza. Bello vedere come siamo cambiati, cresciuti, quanta voglia di metterci in gioco ci accomuna e ci anima!
1 Febbraio 2017Redazione
Testimonianza Corso Counselling

10

Ott2016
La prima lezione del secondo anno ci presenta le tecniche del counseling sistemico e mi colpisce questa connotazione positiva, che mi suggerisce ancora uno strumento, un metodo per poter potermi predisporre in maniera accogliente verso un potenziale cliente facendolo sentire a proprio agio. Ci sono tanti pensieri che mi passano nella mente, letture e tecniche che mi sembra di non essere ancora in grado di mettere in pratica; ma è un sentire comune ad altri del gruppo. C’è ancora confusione, tante cose da imparare ma è come se lentamente si uscisse dal tunnel e si intravedesse un po’ di luce, qualche cosa che fa capire di più quelle tante nozioni acquisite, quei termini che iniziano ad essere usati e fanno meno paura . Soprattutto ritrovo chi ha già fatto il mio percorso e sta “dall’altra parte” che riesce a darmi serenità in ogni mio dubbio.    
10 Ottobre 2016Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Set2016
Nessuno di noi aspiranti counsellor nasconde un po' di nervosismo e reticenza nel mettersi in gioco... Per quanto di "gioco" si tratti, emerge la timidezza, la paura di mostrare l'eventuale incapacità di mettere in atto il nostro piccolo bagaglio di competenze (o incompetenze...?). All'inizio, interpretiamo i ruoli assegnati in maniera quasi teatrale, ma progressivamente ci lasciamo andare sulla strada del tentativo, consapevoli che questo esercizio supervisionato sarà fonte di spunti utili, soprattutto nel momento in cui verranno evidenziati gli errori commessi, tanto quanto le domande pertinenti poste. Avere intorno i compagni di corso attenti e "critici", é un tranquillo banco di prova per questa prima simulata. Che dire? Quanta voglia di provare e riprovare nell'intento di accorciare la strada tra l'aspetto teorico ed quello pragmatico... Vivo questa giornata come un "decollo"
30 Settembre 2016Redazione
Testimonianza Corso Counselling

24

Feb2016
Partendo dall'assunto che "è impossibile non comunicare" mi viene da riflettere sulla potenza effettiva della comunicazione, in quanto elemento essenziale e insostituibile nella vita di ciascuno e nelle relazioni interpersonali. - Un gruppo di amici si confronta e porta il proprio pensiero fatto di esperienze personali, condivisioni, credenze, convinzioni, speranze. I racconti di ognuno si incontrano e intrecciandosi formano nuovi significati e diverse prospettive. La difficoltà nel raccontarsi quando è il momento di parlare o scrivere dì sé, del proprio vissuto attraverso errori e successi, dolore e piacere, paura e gioia. Rivivere, scrivendoli, i momenti importanti della tua vita e crescita soffermandoti a riflettere su cosa ti ha fatto soffrire o avresti cambiato, cosa ti è mancato e ti manca ancora adesso, cosa credevi e invece hai smesso di credere. Insomma, ciò che non ha funzionato. Dico "scrivendoli" perché così la tua biografia può prendere forma, la forma di ciò che è stato, in quel contesto e in quelle relazioni. Ma nel frattempo sei cresciuto e il significato e  la cristallizzazione dei disagi e la fatica di vivere possono assumere valori diversi, più attuali, rivisti e ri-adattati al presente, il qui e ora, in un nuovo ri-conoscersi. Allora puoi cominciare a credere che niente è così perché è prestabilito e immutabile o semplicemente perché sei fatto così o ti hanno plasmato così. - La parola "cambiamento" si inserisce prepotentemente nei miei pensieri di adulto, in cerca di un luogo tranquillo dove germogliare e il resto lo scoprirò solo vivendo, in un continuo divenire, trasformazione.... Come dire: il desiderio di avvicinarsi al vero sé e magari pensare di diventare, almeno approssimativamente, ciò che si sarebbe dovuto essere, è fonte di forte motivazione.
24 Febbraio 2016Redazione
Testimonianza Corso Counselling

22

Feb2016
“Parlare è una necessità, ascoltare è un’arte” ( Goethe) L’ascolto è un rischio, perché nell’istante in cui ti poni in una prospettiva di ascolto, ti assumi la responsabilità di ciò che viene detto dall’altro, e questo ti cambierà, dentro, anche solo un poco, perché avrai allargato il cuore,  facendo spazio a nuovi contenuti, perché diventerai responsabile della persona che hai di fronte e capirai in qualche modo di volertene prendere cura, d’ora innanzi. L’ascolto coinvolge orecchie, occhi, cuore, pelle, anima, è un viaggio senza ritorno, un’esperienza che muove emozioni sconosciute, un’avventura che si dischiude sull’’ignoto, alla quale tuttavia, nonostante l’ apprensione, non saprai più rinunciare.
22 Febbraio 2016Redazione
Testimonianza Corso Counselling

20

Feb2016
Sospesa a qualche centimetro da terra. Tutto intorno a distanze differenti stelle. Risplendono su uno sfondo notturno. Incantata davanti a tanta bellezza e un po disorientata. La volta celeste è grande e le stelle tante. La porzione di cielo visibile ad occhio nudo è piccola rispetto all' ampiezza della volta celeste così gli occhi per poterla vedere devono più volte postarsi su porzioni di cielo differenti, non è raro che si perda l' orientamento. Per un' astronoma alle prime armi orientarsi è difficile.Ogni tanto si avvicina qualcuno che con un telescopio prima indica lontano una stella, poi intere costellazioni raccontandone leggende e miti. Cosi le stelle iniziano a sembrare più familiari e le esplorazioni compiute iniziano a divenire piccole ancore di riferimento.
20 Febbraio 2016Redazione
Testimonianza Corso Counselling

08

Gen2016
Quella di oggi per me  è stata una lezione particolarmente impegnativa dal punto di vista emotivo. Molto coinvolgente e interessante come sempre, ma il mio pensiero era rivolto ad altro: a me stessa e ad un problema che credevo ormai superato. Come posso aiutare gli altri a trovare nuovi significati e nuovi contesti quando per prima  mi sento intrappolata dalla premesse che ho su me stessa? Come potrà essermi possibile aiutare gli altri a vedersi in maniera diversa quando io per prima,ancora non riesco ad immaginarmi diversa da come gli altri mi vedono? Per me essere in questa scuola oggi è già un primo passo verso il cambiamento e nonostante  questi  pensieri a volte mi blocchino e mi facciano dubitare di me stessa,riconosco che il fatto di poterne parlare e confrontarmi mi è d'aiuto perché ho imparato che raccontarsi aiuta a farsi meno paura.
8 Gennaio 2016Redazione
Testimonianza Corso Counselling

08

Gen2016
Ritornare a studiare dopo quasi 30 anni  mi avrebbe senz’altro presentato qualche difficoltà perché mi sentivo decisamente arrugginita ma la voglia di rimettersi in gioco mi dava comunque l’entusiasmo di riprendere qualche cosa che non facevo da tempo. Interessante l’esperienza del seminario su Luigi Boscolo in cui ho trovato una bella opportunità poter sentir parlare diversi relatori riuniti in quell’occasione per darci il loro apporto scientifico ed esperienziale
8 Gennaio 2016Redazione
Testimonianza Corso Counselling

02

Nov2015
Lezione molto bella, ricca di spunti ed idee. Si torna a casa con molte domande e la voglia di rivedersi per continuare questo viaggio di scoperta
2 Novembre 2015Redazione
Testimonianza Corso Counselling

23

Ott2015
Iniziare, fare il primo passo non è mai facile, ma se fai quel primo passo che ti fa entrare allora puoi avere accesso al nuovo, alla sperimentazione di te stesso, come singolo e come elemento di nuove relazioni: ecco siamo partiti! Oggi mi è sembrato di navigare in un oceano di conoscenze, nuovi concetti, punti di vista che non avevo mai minimamente considerato. Mentre ascoltavo e scrivevo è emerso in me un ricordo profondo, direi antico, di una storia del mio sussidiario delle elementari: era una storia che si intitolava "Sembra questo, sembra quello…" di M.E. Agostinelli, e alla fine mi ricordo che recitava: "Sembra questo, sembra quello… sembra brutto, invece è bello, sembra un cesto, ma è un cappello, sembra un monte, ma è un cammello… L’importante è di capire che si può sempre sbagliare, e che spesso non vuol dire quel che sembra e come appare…” Pazzesco, sono passati 25 anni, eppure eccomi immersa nell'imparare, nuovamente, nella sistemica che mi spinge a riconsiderare le mie premesse e ad indagare connessioni mai considerate
23 Ottobre 2015Redazione

19

Ott2015
La lezione sul geogramma è stata molto interessante, un tassello in più nell'approfondimento della conoscenza delle relazioni familiari proprie e altrui. A partire da uno schema come linea guida del lavoro svolto in classe ho potuto riflettere sulla mia famiglia e confrontare le mie idee e il mio vissuto con quello degli altri, sempre tenendo a mente una mappa utile nella narrazione e nell'ascolto. Il genogramma è una rappresentazione grafica, un utile strumento che aiuta a fissare dei punti precisi nel racconto di sé.  Ascoltare gli altri ha permesso di fare emergere quelle differenze che fanno circolare le idee e quindi di confrontarsi per scoprire che ogni racconto assume un senso nel proprio contesto e in base al proprio vissuto e che può essere comunicato solo se viene accolto mettendo da parte le proprie premesse culturali e sociali.
19 Ottobre 2015Redazione

30

Giu2015
Emozione. Sembra tutto diverso. Tutto è come prima, ma in realtà è tutto diverso. Emozioni forti…anche divertimento…non aver paura…apri la mente…buttati…
30 Giugno 2015Redazione

30

Giu2015
L’incontro è stato super produttivo, stimolante e autoriflessivo! Ci ha permesso di riflettere sul nostro vissuto familiare, fare connessioni e pensieri: raramente ci si sofferma su di noi e sulle questioni filosofiche del “chi siamo, e da dove veniamo”. E’ stata una catarsi e una rielaborazione individuale… Ognuno di noi si è sentita contenuta e compresa ; contestualmente, mentre si ascoltava la narrazione altrui, qualcuna si è sentita “vicina”; si è “rispecchiata”, ridimensionando o ricontestualizzando i propri vissuti.. Il gruppo, nella sua totalità, è stato capace di creare un’atmosfera serena, empatica, di accoglienza, non giudizio, in cui ognuno si è sentito libero di aprirsi e “mettersi a nudo”…..si è creato complicità e unità gruppale, conoscendoci tutti un po’ di più!
30 Giugno 2015Redazione

30

Giu2015
Qualche pensiero sulla prima giornata di studio alla Scuola di Counselling a Milano …mentre viaggio in treno verso Bologna ripenso alla lezione molto densa di contenuti e ricca di spunti di riflessione. L’effetto delle teorie di Boscolo e Cecchin, fondatori del Milan Approach, è come una specie di uragano che frantuma molte delle certezze e degli studi che la maggior parte di noi ha intrapreso fino ad approdare qui. Esco con il desiderio e la speranza di poter apprendere e sperimentare il loro modo di pensare. I risultati si vedranno tra tre anni alla fine del corso. E’ per me motivo di orgoglio dopo un periodo di ricerca su come investire al meglio il mio tempo e le mie energie in un percorso formativo di crescita avere oggi la certezza di aver fatto la scelta giusta per me e per la mia professione di animatore socio-culturale che esercito.
30 Giugno 2015Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Giu2015
Sabato: seconda giornata di questo primo anno, ma le facce — eloquenti — parlano soprattutto della sesta giornata consecutiva di lavoro… La doc alterna sapientemente proposte che chiedono di intervenire per decifrare muti filmati e di ascoltare pragmatici assiomi. Cosí¬ continuiamo nel pomeriggio il percorso che felicemente disarticola certezze e luoghi comuni. Tra qualche sorpresa e altre emozioni si arriva a sera. È sabato, lasciamo a fermentare gli interrogativi raccolti… da lunedí¬ cominceremo a rielaborare…
30 Giugno 2015Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Giu2015
Riflettere sul modo di guardare le proprie caratteristiche nel rapporto con l’altro, sia affettivo che professionale, aiuta a capire il proprio stile. La capacità di cambiare il modo di guardare vuol dire già cambiare.
30 Giugno 2015Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Giu2015
Storia Zen Un giovane, ma scrupoloso studente, si avvicinoÌ€ al suo Maestro e gli domandoÌ€: “Se lavoro duramente e mi applico con diligenza, quanto impiegheroÌ€ a realizzare lo Zen (pratica di meditazione)?” Il Maestro rifletté sulla domanda, ed infine rispose: “Dieci anni”. Lo studente allora disse: “Ma se mi applico molto, molto duramente, e mi sforzo veramente al massimo per imparare velocemente, quanto tempo?” Il Maestro rispose: “Bene, allora vent’anni”. “Ma se veramente mi impegno con ogni mia forza, quanto tempo?” Insistette il discepolo. “Allora trent’anni” replicoÌ€ il Maestro. “Ma io non capisco — disse lo studente deluso — ogni volta che dico che lavoreroÌ€ piuÌ€ duramente, Voi rispondete che impiegheroÌ€ piuÌ€ tempo. Perché dite cosiÌ€?” Il Maestro rispose: “Quando tieni un occhio rivolto al traguardo, hai solo un occhio rivolto al sentiero”.
30 Giugno 2015Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Giu2015
Ogni volta si esce trasformati…guardi il mondo dentro e fuori da te in modo diverso, con lenti nuove e mai usate prima! Scrivo queste riflessioni dopo alcuni giorni dall’incontro perché, come un buon bicchiere di vino, il tutto ha bisogno di decantare… Durante l’ultimo incontro abbiamo sperimentato una simulata e ho dovuto assumere il ruolo di counsellor all’interno di un colloquio con un adolescente. Tanti i pensieri e le riflessioni scaturite da questa esperienza intensa! Da questo ultimo incontro mi porto a casa la bellezza e la responsabilità intrise nell’utilizzo delle parole…un universo di senso e di assoluta soggettività! Vedremo cosa succederà nella prossima puntata!
30 Giugno 2015Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Giu2015
.. un’ altra lezione è terminata. Tornando a casa mi porto dietro tante emozioni diverse. Il timore di non essere riuscita a cogliere gli innumerevoli spunti della lezione, la pienezza per tutto quello che oggi abbiamo scoperto, il fastidio e la scomodità di quello che le lezioni muovono nell’intimità e un pizzico di commozione e speranza di fronte all’idea che esistano altri mondi possibili.
30 Giugno 2015Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Giu2015
Anche questa lezione è passata fra molte fatiche. Si intravedono dei punti, a volte semplicemente ne intuisco la presenza. Un po’ come dei Pixel presi singolarmente. Non è ancora chiara l’immagine che essi andranno a formare o se effettivamente si tratta di una sola immagine, non ne comprendo nemmeno le dimensioni, i colori e le misure. Si naviga a vista …
30 Giugno 2015Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Giu2015
In questa lezione siamo entrati nel vivo del metodo sistemico affrontando e sviscerando i concetti chiave di ipotizzazione, circolarità e neutralità. Questi concetti faranno parte del nostro metodo di lavoro negli anni a venire, ma sento che mi permettono già di guardare la realtà in un modo nuovo. Mi emoziona l’idea di assorbire e introiettare a poco a poco un modo di pensare che mi piace molto nelle sue basi teoriche e pragmatiche. E’ stata una lezione ricca anche per i casi pratici illustrati, sempre utili a fissare in modo chiaro ed esplicativo le basi teoriche.
30 Giugno 2015Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Giu2015
BAM! Apri gli occhi … e …. senza accorgertene, ti rendi conto che , a poco a poco, stai riempiendo la valigetta degli “strumenti del mestiere”, quelli del buon counsellor. Come quando la nebbia del mattino si dirada, inizi a intravedere meglio… . Da un lato, stai accrescendo la consapevolezza, dall’altro, inizi a conoscere e apprezzare le caratteristiche di ogni tecnica, presente nella valigetta. Ognuna ha un nome, uno scopo, un effetto positivo. Ora, osservando gli strumenti in azione, fanno meno paura; bisogna però, “maneggiarli” con cura e precisione se no, l’effetto indesiderato sarà dietro l’angolo … .  Questa valigetta più si fa carica di tecniche, e più fa diminuire l’ansia … perché il caos si sta facendo ordine!
30 Giugno 2015Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Giu2015
Le storie narrate seguono principi conosciuti.Cosí¬ il tempo percettibile  non ha uno sviluppo lineare e le sequenze sono scelte da chi le racconta. In esse agiscono donne e uomini che insieme ne costruiscono intrecci e significati. Al centro delle storie vi è la loro affettività,riconoscerla e comprenderla è il primo passo per poterne immaginare e generare di nuove.
30 Giugno 2015Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Giu2015
Domande riflessive, circolari, lineari, strategiche o orientate al futuro, che contengono suggerimenti, che cambiano inaspettatamente contesto, domande di comparazione di norme, di distinzione e di chiarificazione, domande che introducono ipotesi o che interrompono un processo…..domande….domande….domande….un groviglio di domande districato da Lella con pazienza e chiarezza.
30 Giugno 2015Redazione
Testimonianza Corso Counselling

30

Giu2015
Ciò che può sembrare banale e inutile a molti è invece fonte di ricchezza, di crescita, di confronto, di apertura e di relazione, ma anche di scontro, di disaccordo e di delusione….questo è anche sistemica
30 Giugno 2015Redazione

Testimonianze Allievi Mediazione

22

Feb2023
La simulata mi ha permesso di portare in concreto la teoria. Diventa fattibile!  Il confronto col gruppo mi risulta una cosa utilissima e potente. Elena Supervisione Mediazione Gennaio 2023
22 Febbraio 2023Alessandra Doneda

22

Feb2023
Il corso di mediazione va avanti... Turbolento ma confortante, fonte di consolazione ma anche di trasformazione. Ci darà cura e sostegno, ma ci chiederà anche il grande sforzo di reinventarci. Sarah 2° anno Mediazione Lezione 13 gennaio 2023
22 Febbraio 2023Alessandra Doneda

19

Gen2023
Dopo aver fatto la mediatrice in una simulata, grazie al confronto di gruppo, nonostante la frustrazione di comprendere che si poteva fare diversamente, riesco a vedere l’opportunità del mettersi in gioco in un contesto di non giudizio. Jihanne 2° anno Mediazione Lezione 19 novembre 2022
19 Gennaio 2023Alessandra Doneda

11

Lug2022
Le famiglie ricostituite La giornata è stata interessante, esauriente, sfidante, stimolante. Ho sempre più desiderio di praticare la mediazione dopo averla studiata. Giovanni 2° anno Mediazione Lezione 10 giugno 2022
11 Luglio 2022Alessandra Doneda

04

Mag2022
Il dettaglio e la profondità raggiunti oggi mi hanno restituito la misura della delicatezza e della cura che un buon lavoro di mediazione richiede. La moltitudine di nozioni e strategie che dovremo apprendere in questo percorso un po' mi intimorisce, ma, al contempo, alimenta in me curiosità ed interesse. Arianna 1 anno Mediazione
4 Maggio 2022Alessandra Doneda

04

Apr2022
Feedback percorso Mediazione Familiare Ho conosciuto una professionista particolare, direi indimenticabile. In pochissime righe dico che mi rimane l'importanza di allenare lo sguardo, coltivare la curiosità, affilare l'intelligenza e ritmare il tempo.  Sarah
4 Aprile 2022Alessandra Doneda

03

Feb2022
Feedback percorso Mediazione Familiare Questa prima giornata di formazione mi ha trasmesso l'idea di sperimentare e di poter riflettere tutti insieme sulla sperimentazione. Termino la giornata con tantissime domande, senza confusione, con molte curiosità nuove. Rossella
3 Febbraio 2022Alessandra Doneda

17

Nov2021
Feedback percorso Mediazione familiare Mi affascina l’idea che la mediazione familiare possa insegnare alla coppia in conflitto un metodo di ragionamento che le permetterà di risolvere in autonomia anche i problemi futuri: una responsabilità co-costruita e indipendente. Nicola
17 Novembre 2021Alessandra Doneda

21

Ott2021
feedback percorso Mediazione familiare La lezione ha sottolineato l’importanza dell’integrazione tra la parte teorica e la parte pratica del corso; il sapere si completa con la tecnica e viceversa. Gli esercizi delle simulazioni ci forniscono occasioni per metterci alla prova e acquisire sempre più competenze. Lidia
21 Ottobre 2021Alessandra Doneda

04

Dic2019
Lezione del professor Adolfo Ceretti su “Mediazione dei conflitti” Il professor Ceretti, forte dei suoi saperi e della sua esperienza pluriennale, ci ha catapultati nel mondo della giustizia riparativa, o giustizia rigenerativa (in inglese restorative justice): un approccio consistente nel considerare il reato principalmente in termini di danno alle persone; da ciò consegue l'obbligo, per l'autore del reato, di rimediare alle conseguenze lesive della sua condotta. Abbiamo toccato con mano la potenza della mediazione e la sua capacità trasformativa anche in contesti estremi come quelli della lotta armata dove carnefice e vittima iniziano finalmente a parlarsi, dando così corso a un vero e profondo percorso di riconoscimento e spesso di riconciliazione. La connessione con la storia civile del nostro Paese e le molte suggestioni culturali hanno aperto molti spiragli che meritano senz’altro di essere approfonditi nella ricerca personale. A mio parere la lezione più interessante di tutto il corso, non solo per l’irrompere della vita con tutte le sue drammatiche incongruenze, ma soprattutto perché abbiamo avuto testimonianza come la mediazione, se ben condotta, è uno strumento potente ed efficace per modificare in meglio le storie, apparentemente "impossibili", delle persone e delle comunità. Giovanni
4 Dicembre 2019Redazione

02

Dic2019
Cosa dire in sintesi dei due anni di corso in “Mediazione Familiare Sistemico-Globale?” Il corso, partito apparentemente in sordina, ben presto ha mostrato tutta la sua valenza teorica attraverso le lezioni frontali e la sua efficacia pratica per mezzo delle molte simulate che ci hanno visto protagonisti.  Un poco alla volta abbiamo appreso a usare lo sguardo sistemico per interagire nella dialettica, sempre nuova e mai scontata, della dinamica di coppia e di famiglia. Il lavoro col gruppo ristretto e la continua interazione con la disponibilità e consolidata esperienza dei docenti mi ha permesso di capire come deve pensare e come deve operare un Mediatore Sistemico. Il CMTF propone una formula didattica decisamente vincente e ritengo il risultato ottenuto molto apprezzabile e pienamente rispondente alle mie aspettative. Fabio
2 Dicembre 2019Redazione

17

Mag2019
Dare parole al corpo, corpo alle parole Incontrare W. Ullrich è sempre un’esperienza estremamente stimolante. Ti fa venir voglia di diventare brava quasi quanto lui. Le sculture umane che lui utilizza sono una tecnica potente e allo stesso tempo naturale. Nulla è artificioso o portato da fuori se non le domande che mettono le persone di fronte ad uno specchio, il proprio corpo all’interno della relazione che a sua volta si riflette nella situazione. Le domande sono tocchi delicati, silenzi che non sono vuoto, continua a rimaneggiare ogni elemento in un circolo continuo e virtuoso. Tutto già esiste e viene valorizzato, armonizzato, potenziato. Nicoletta Secondo anno counselling
17 Maggio 2019Redazione

15

Mag2019
Dare parole al corpo, corpo alle parole Impariamo ad ascoltare il nostro corpo (che è nostro, solo nostro e ci rende unici) e le emozioni che ci trasmette e trasmette. Perché non mente mai. È ingenuo e genuino nel vero senso dei termini, una cartina al tornasole. Ascoltarlo richiede pazienza, volontà, sforzo perché ascoltare il corpo non è istintivo. Ci vuole un udito allenato e consapevole ed anche pronto a tutto. Non ti da margine per ribattere, sentenzia. Il nostro corpo concorre, che ci piaccia o no e, simultaneamente (anche se lavora bene in differita) a comunicare insieme a noi. Numerico e analogico...siamo in simbiosi. Il nostro corpo non prevede un tasto on-off è sempre acceso, sintonizzato. Ha però un tasto volume ed è quello che dobbiamo imparare a leggere: è la tacchetta in cui è posizionata la rotella che fa la differenza. A volte ci par di sentire un gran fracasso, ma in realtà i decibel sono inferiori, ma capita anche, che gran peccato, di perderci certe note importanti di un'intera melodia solo perché il volume è basso. Alessandra
15 Maggio 2019Redazione

15

Mag2019
Laboratorio esperienziale sull'ascolto L'importanza della scelta delle giuste parole da usare, per una comunicazione autentica ad efficace Simona
15 Maggio 2019Redazione

15

Mag2019
Le domande riflessive La lezione della Dott.ssa Caiani era incentrata sul tema delle domande riflessive. Teoria e pratica si sono alternate, un ottimo modo per apprendere facendo. Le domande del counselor sono formulate sulla scorta dell’ipotesi stessa che il professionista si formula nell'ascolto dell’altro. La sensazione iniziale di molte del gruppo era la “paura di sbagliare”. Durante il corso della giornata si è ragionato su cosa possa essere descritto come “errore” nei colloqui di counseling: non tanto il porre domande sbagliate, quanto il non ascolto del cliente. Fondamentale è pertanto il concetto di calibrazione, ovvero dell’abilità del counselor di porre nuove e altre domande per aprire uno spazio riflessivo. Altro nodo fondamentale della giornata è stato il concetto di tempo; tempo del cliente, ma anche della domanda che lavora nel tempo. Assolutamente un incontro stimolante e ricco di spunti di riflessione (complessi da riassumere in poche battute). Corinna
15 Maggio 2019Redazione

07

Apr2019
Il ciclo vitale della famiglia, regole e miti Il primo tema affrontato è stato quello di chiederci quand'è che nasce una coppia. A seconda di cosa si tiene in considerazione cambia anche la possibilità di rilevare il momento sorgivo che fa passare due individui che si relazionano, da un io condiviso in uno spazio e in un tempo qualificato, in un “noi” dove le cose non cambiano di molto, ma dove ci si organizza in modo diverso. Si sono ripresi alcuni concetti della pragmatica della comunicazione sottolineando l’importanza di leggere il dato del contenuto della comunicazione e quello della modalità della comunicazione stessa. Si sono affrontate alcune slide con i concetti chiave del sistema-famiglia tenendo come filo conduttore lo sguardo sul Ciclo di vita. Abbiamo poi visto e commentato diversi spezzoni di film che avevano per tema la relazione della coppia. La discussione di gruppo ha permesso di evidenziare spesso, di fronte a una medesima ripresa, interpretazioni diverse, cosa che ha messo in rilievo la presenza dei pregiudizi personali come chiavi di lettura e sguardi deformanti sulla realtà. Nel complesso una giornata di studio intensa, che ci ha molto coinvolto sul piano personale e che ha messo in luce le potenzialità di lettura e di proposta di cammini alternativi offerti dalla lettura sistemica. Fabio
7 Aprile 2019Redazione

07

Mar2019
Affidamento condiviso e riorganizzazione Docenti: dott.ssa Caini e dott.ssa Rossi Nella mattinata abbiamo ripassato il tema dell’ingaggio; si è ri-affrontato il tema della comunicazione della separazione ai figli: cosa sanno, i loro sentimenti, per poi chiedere anche del contesto allargato: nonni, famiglia, scuola, ambito sportivo. Quindi leggere l’organizzazione del passato e del presente per ipotizzare una possibile riorganizzazione dei tempi e degli spazi. Nella riorganizzazione il focus da non perdere di vista riguarda il bisogno dei figli: il primo è quello di mantenere le relazioni con tutti e due i genitori. Abbiamo poi fatto, a coppie, un esercizio che riguardava il calendario bisettimanale della riorganizzazione. Ogni gruppo ha esposto la ratio della suddivisione e gli altri componenti hanno messo in evidenza luci e ombre delle varie suddivisioni. Nel pomeriggio tramite un video, abbiamo visionato una seduta di riorganizzazione soffermandoci nei punti più critici e significativi per la mediazione per un commento da parte dei docenti e dei corsisti. L’occasione è stata propizia per ribadire alcuni nodi tematici cari alla Sistemica. In sintesi una giornata molto intensa, dove non c’è stato un calare dall’alto la teoria ma dove, partendo da casi specifici, si è visto come la sistemica aiuti ad avere uno sguardo alternativo sul sistema-famiglia in crisi aiutandola così a trovare spazi di risoluzione condivisa che, lasciando alle spalle giudizi ultimativi e per questi autobloccanti, ampia il respiro su nuovi sguardi e diverse possibilità di gestione, permettendo così che ogni membro trovi con soddisfazione il suo spazio e il suo tempo di vita e di crescita. Fabio Ungaro
7 Marzo 2019Redazione

20

Feb2019
quando la differenza diventa risorsa Il confronto è lo strumento più importante perché permette di aprire lo sguardo a nuove prospettive, nuovi punti di vista, di tenere presente la mente dell’altro. La supervisione ai casi di mediazione familiare è anche questo. Nella giornata di oggi abbiamo avuto modo di riflettere insieme sugli aspetti teorici e pratici applicati ad un caso specifico, valutando somiglianze e differenze di una conduzione “altra” rispetto a quella appresa durante il corso biennale di mediazione familiare sistemico-globale svolto presso il CMTF. Erika - Supervisione Mediazione Familiare
20 Febbraio 2019Redazione

04

Feb2019
Professione Mediatore Familiare Ho apprezzato tantissimo buttarci a bomba, senza troppe premesse, entrando nel vivo avvicinandoci alla madiazione attraverso il racconto di un proprio conflitto personale o professionale. Prezioso poter vedere in un video una reale consulenza ad una coppia in conflitto. Fabia - 1 anno corso di Mediazione familiare
4 Febbraio 2019Redazione

20

Dic2018
Fine corso biennale Eccoci sorridenti e soddisfatte alla fine dei due anni del Corso di Mediazione Familiare. Il corso è stato interessante, coinvolgente e ricco di stimoli sia teorici che pratici. Gli apprendimenti si sono consolidati di volta in volta anche grazie al sollecitato coinvolgimento personale di ciascuna allieva. Ora siamo pronte a metterci in gioco nel tirocinio !!! Un grazie a tutto il corpo docente e alla tutor che ci ha fornito tutta l'assistenza possibile Raffaella
20 Dicembre 2018Redazione

18

Giu2018
Gli Istituti del matrimonio, unioni civili, coppie di fatto Complessa e affascinante lezione sul Diritto di Famiglia e sulla sua evoluzione nel tempo. Soprattutto per gli allievi di formazione psico-educativa è stato interessante essere accompagnati a comprendere le differenze tra gli istituti del Matrimonio, delle Unioni Civili, delle Coppie di Fatto. Sembra che giurisprudenza e realtà si accompagnino a volte, mentre in altri casi sembrano camminare ognuno per la propria strada. Raffaella - II° anno Corso Mediazione Familiare
18 Giugno 2018Redazione

02

Mag2018
Affidamento condiviso Riorganizzare la famiglia, partendo dal passato, pensando al presente e lavorando sul futuro, perché nonostante gli stravolgimenti e i cambiamenti che porta la separazione resta sempre una famiglia..una nuova famiglia Barbara - II° anno Corso Mediazione Familiare
2 Maggio 2018Redazione

30

Gen2018
Figli in mediazione, bambini e adolescenti: la comunicazione della separazione, la riorganizzazione Non è certo semplice trovare le parole giuste da usare quando si vuole comunicare ai propri figli che mamma e papà hanno deciso di separarsi, soprattutto se le parole che verrebbero da usare sanno di rabbia, colpa, sofferenze di tempi passati. La mediazione è l’opportunità di cercare parole nuove, per raccontare e spiegare un futuro prossimo ma non ancora del tutto ben definito e che siano centrate sull'affetto per i figli. Il mediatore accompagna così nella ricerca di queste Parole che abbiano un contenuto fermo e solido per tranquillizzare le ansie e le preoccupazioni  vissute dai figli di fronte ai cambiamenti che la separazione dei genitori porterà necessariamente con sè, parole che rafforzino il ruolo educativo dei genitori e che aprano ad un futuro di maggiore serenità per tutti, ma il mediatore aiuterà anche a trovare Parole che veicolino emozioni sincere e che invitino a relazioni oneste sia tra i figli e genitori, ma anche tra gli adulti stessi. Alessandra
30 Gennaio 2018Redazione

28

Feb2017
Colloqui con nuovi partner Rispetto al tema trattato oggi “Colloqui di mediazione nei casi di presenza di nuovi partner . Rapporti con le famiglie di origine: la continuità delle relazioni familiari nel cambiamento” ho avuto modo di riflettere su due questioni in particolare: il cambiamento e come comunicarlo. Quando esponiamo il nostro punto di vista utilizziamo parole come : è un mio diritto, è assolutamente così, si deve. Tutte rimandano ad un idea di staticità , ineluttabilità e di isolamento. Nello specifico della mediazione gli ex coniugi portano la loro idea , ognuno per sé ,di avere il diritto ad un nuovo partner , che la vita deve essere riorganizzata secondo le proprie necessità ecc.. Per aiutare i coniugi ad accogliere il punto di vista dell’altro , credo che come futuri mediatori dovremmo aiutarli ad abbassare le barricate , condurli in un territorio di comune interesse (i figli) e aiutarli nell’ascolto attivo dell’ex coniuge per co-costruire dei nuovi scenari possibili. Avremmo fatto un passo avanti , saremmo usciti dalla staticità pronti per il cambiamento .Gi à questo è di per sé difficile. Trovare le parole per dire ad un bambino piccolo o ad un genitore anziano che papà e mamma non stanno più insieme , che ci sarà una nuova casa , e che succederanno cose diverse nella vita di tutti i giorni è forse ancora più arduo. Le parole degli adulti non sempre sono le stesse che utilizzano i bambini, i significati cambiano. Ecco ,forse il punto ,è trovare dei nuovi significati condivisi da dare a parole abituali . Forse così si uscirebbe dall’empasse di non sapere come dire che “se anche papà e mamma si separano non perderete nessuno e che dopo un periodo di assestamento potreste sentirvi felici di avere due case , fare cose speciali con il papà e conoscere il nuovo compagno di mamma ecc Il pensiero diventa flessibile , abbandona vecchie posizioni e di dispone verso l’altro , ci se mette nei suoi panni si utilizzano le sue parole per creare un linguaggio nuovo e insieme si cambia. Milena
28 Febbraio 2017Redazione

08

Mar2016
Magia della mediazione sistemica Oggi è stato davvero interessante vedere la pragmatica messa in pratica, scusate il gioco di parole. Soprattutto vedere come le domande giuste hanno messo in moto la mediazione familiare nonostante fossimo in una simulata. Io l'ho definita "magia" della mediazione sistemica. Pragmatica della comunicazione umana.Mediazione sistemica    
8 Marzo 2016Redazione

27

Feb2017
La lezione  è stata molto interessante e basata principalmente sull'analisi del primo contatto telefonico fra chi è interessato alla mediazione e il centro di mediazione stesso. Una lezione che poteva apparentemente sembrare semplice, mentre è risultata avere più sfumature e aspetti da non sottovalutare: anche il primo approccio con il centro e la modalità di presentazione assumono una certa valenza al fine di agevolare la comprensione delle problematica e delle necessità del soggetto. Già dalla prima telefonata è importante riuscire ad avere quante più informazioni possibili per capire quale tipo di percorso il soggetto necessita e per indirizzarlo correttamente. Anche in questa occasione è stato svolto un role planning con simulazione della prima telefonata al centro.
27 Febbraio 2017Redazione

10

Feb2017
Uno degli obiettivi della mediazione è quello di arrivare ad una riorganizzazione condivisa che tenga conto del tempo della mamma, del tempo del papà e delle esigenze dei figli. In questo modo e con una corretta comunicazione, per dirla con I. Bernardini, i figli della "famiglia separata" saranno, come tutti gli altri figli, un po' tristi e un po' felici. Erika
10 Febbraio 2017Redazione

03

Feb2021
Sono stata molto contenta dell'incontro. Mi ha impressionato favorevolmente essere in un gruppo con profili professionali diversi, è un arricchimento! Mi piace imparare facendo e l'ho ritrovato nella  prima giornata. Jihane 1 anno Mediazione Familiare
3 Febbraio 2021Redazione

31

Gen2017
Durante questo incontro abbiamo compreso l’importanza del ruolo del Mediatore rispetto al coinvolgimento dei figli nell'ambito della mediazione; esso infatti assume la rappresentanza dei bambini, richiamando costantemente al loro interesse. È stato interessante apprendere come la domanda di “Quando e come coinvolgere i figli nella mediazione” non esige una risposta: i figli sono infatti sempre presenti, dall'inizio alla fine della mediazione. La loro presenza viene richiamata attraverso la presentificazione, di fondamentale importanza nel processo di elaborazione della vicenda familiare da parte del genitore, troppo spesso celata da stati d’animo di malessere
31 Gennaio 2017Redazione

21

Gen2017
Questa la definizione di famiglia: “ In senso ampio, comunità umana, diversamente caratterizzata nelle varie situazioni storiche e geografiche, ma in genere formata da persone legate fra loro da un rapporto di convivenza, di parentela, di affinità, che costituisce l’elemento fondamentale di ogni società”. (enciclopedia Treccani). Come abbiamo visto in concreto però, in realtà questo concetto è strettamente soggettivo e diverso per ogni persona, come è emerso dal genogramma che ognuno di noi ha rappresentato per la propria famiglia. Punti salienti quindi della lezione sono per me: non usare come categoria mentale quando parlo con una persona, l’idea e il concetto che ho io personalmente di famiglia in quanto senz’altro non sarà coincidente con quello della persona che mi sta davanti. dietro ogni genogramma, dietro ogni storia famigliare, c’è molto di più di quanto possiamo riprodurre schematicamente su carta: da tenere assolutamente presente quando trattiamo con una coppia.
21 Gennaio 2017Redazione

11

Nov2016
Pensando alla lezione con Valeria Fassi mi è venuta in mente una canzone, “C'è tempo “ di Ivano Fossati che diceva “C'è un giorno che ci siamo perduti, come smarrire un anello in un prato e c'era tutto un programma futuro, che non abbiamo avverato”. Della giornata di formazione sui colloqui individuali e di coppia mi porto a casa la potenza del ritrovare, dopo tutto il silenzio e i rancori, una narrazione condivisa, nella consapevolezza che “c'era tutto un programma futuro che non abbiamo avverato”, e questa è pur sempre una corresponsabilità. E come il mediatore può creare un contenitore rassicurante per la coppia che l'aiuti ad uscire dall'immobilismo frustrante e doloroso e ad intravedere spiragli di luce verso futuri possibili. Federica
11 Novembre 2016Redazione

18

Feb2017
Gli incontri sono sempre ricchi di spunti e suggerimenti stimolanti, in particolare ho trovatoutile la lezione sulla questione patrimoniale per alcuni aspetti: - il mito dell'amore romantico ("contiamo solo noi due") rende ancora più dolorosa l'eventuale separazione, le persone rischiano di sentirsi tradite e/o fallimentari su entrambi i piani, sia quello relazionale che quello economico, - perciò è importante, attraverso la mediazione, differenziare i canali ed evitare la sovrapposizione trattando un solo canale per volta (metafora del corpo umano), - alla ricerca della soluzione più etica possibile (non è possibile pareggiare i conti ma si può promuovere una decisione equa che riconosca pari dignità e non permetta un evidente squilibrio tra le parti).
18 Febbraio 2017Redazione

10

Ott2016
L'incontro è stato molto interessante e formativo. In particolare ho trovato molto stimolante da un punto di vista operativo la lettura della coppia nei suoi diversi livelli: genitoriale e coniugale, che ne permette una lettura complessa e non lineare. In tutto l'incontro è poi emersa l'importanza della condivisione e della fiducia da creare nei primi colloqui di mediazione, necessarie per poter aiutare le persone ad orientarsi verso un futuro migliore.
10 Ottobre 2016Redazione

20

Set2016
L'incontro è stato molto interessante e formativo. In particolare ho trovato molto stimolante da un punto di vista operativo la lettura della coppia nei suoi diversi livelli: genitoriale e coniugale, che ne permette una lettura complessa e non lineare. In tutto l'incontro è poi emersa l'importanza della condivisione e della fiducia da creare nei primi colloqui di mediazione, necessarie per poter aiutare le persone ad orientarsi verso un futuro migliore. Elena
20 Settembre 2016Redazione

10

Mar2016
Al termine della lezione di Diritto di Famiglia rifletto sul fatto che la Famiglia è fortemente in crisi e non ritengo che questo sia causato da unioni civili o matrimoni tra omosessuali. Il punto fondamentale è, però, il diritto dei minori ad avere una famiglia, e mi piace pensare che ci siano ancora professionisti sensibili e competenti, quali avvocati e mediatori familiari, che contribuiscono a tutelare tale diritto. Maria Chiara
10 Marzo 2016Redazione

09

Mar2016
Volendo esemplificare in una parola l’incontro di oggi mi viene in mente: “pragmaticità”.Tutti i temi trattati hanno, infatti, un comune denominatore che può essere rappresentato dal taglio pratico con cui gli argomenti vengono presentati;  il lavoro di gruppo, poi, arricchisce ulteriormente gli incontri e facilita l’assimilazione  dei concetti  favorendone altresì la  trasformazione in strumenti operativi. Ivana
9 Marzo 2016Redazione

30

Gen2016
Se la premessa è che ognuno di noi ha la sua storia, la sfida potrebbe essere il far si che i nostri mondi, a volte così distanti tra loro, trovino il modo di incastrarsi in un meccanismo funzionante. Erika    
30 Gennaio 2016Redazione

24

Gen2016
Riflettendo su una possibile immagine che possa illustrare la giornata formativa di oggi, rifacendomi anche idealmente alla barca a vela di cui Lella è o comunque era molto appassionata, mi viene da dire che "se ieri ho vissuto la giornata come il vento che ha spazzato via i dubbi più grossi sulla figura del mediatore, oggi è stato il varo della nuova barca e l'inizio del suo viaggio in mare, pur non conoscendo la direzione che prenderà". Luca
24 Gennaio 2016Redazione

23

Gen2016
La via per imparare è lunga se si procede per regole, breve e efficace se si procede per esempi.  (Seneca) Ciò che mi porto via dal primo incontro è rinnovare il piacere e l'efficacia di apprendere dall'esperienza. Barbara
23 Gennaio 2016Redazione

01

Gen2016
Riflettendo su una possibile immagine che possa illustrare la giornata formativa di oggi, rifacendomi anche idealmente alla barca a vela di cui Lella è o comunque era molto appassionata, mi viene da dire che "se ieri ho vissuto la giornata come il vento che ha spazzato via i dubbi più grossi sulla figura del mediatore, oggi è stato il varo della nuova barca e l'inizio del suo viaggio in mare, pur non conoscendo la direzione che prenderà". Luca
1 Gennaio 2016Redazione